Apartment Bar

Ogni locale ha il suo stile, la sua identità specifica, la sua atmosfera. Dagli street bar agli orami diffusissimi speakeasy, dagli ambienti più eleganti e raffinati ai classici pub inglesi, tanto più vario è il panorama di una città tanto maggiore sarà la scelta del potenziale cliente. A metà fra un cocktail bar à la page e un locale distinto e chic, con la sua spaziosa terrazza, a due passi dall’Università La Sapeinza di Roma e il vivace quartiere di San Lorenzo, l’ Apartment Bar incarna  una delle molte anime della

L'Apartment bar

L’Apartment bar

Capitale.
Come sempre, ancor prima di dare un’occhiata al menù, è il clima del locale e l’accoglienza ricevuta a creare le aspettative di ogni avventore. Gli ampi spazi ben arredati, la cura del particolare, i divani, il camino, i quadri alle pareti, trasportano immediatamente nel giusto mood anche quando, come nel week end, l’ Apartment Bar si riempie di clienti. Saliti in terrazza l’atmosfera cambia e ci si ritrova, piacevolmente, in un tipico poggiolo romano, perfetto per una divertente e ventilata serata estiva. Quanto all’accoglienza, elemento centrale nel bartending, l’ospitalità di Alessio Giovannesi, bartender dell’ Apartment Bar, può dirsi perfetta. Sempre pronto a scambiare qualche battuta e a consigliare i clienti più indecisi, i modi affabili del barman rappresentano certamente un grande valore aggiunto per tutto il locale.

Il Menù dell’ Apartment Bar

Diviso in Classic e Signature Cocktails il menù proposto da Alessio Giovannesi e Karim Monsurrò si caratterizza per le scelte atipiche e inconsuete, in particolare se si considera l’arrivo imminente dell’estate. Più che giocare con i grandi classici della miscelazione da spiaggia il team dell’ Apartment Bar sembra strizzare l’occhio a tutti gli appassionati della mixology, pronti a degustare, anche sotto al sole, un bel “Manhattan” o un “Old Fashioned”. Così, per un aperitivo, non potevano mancare una variante del “MI.TO.”, il “Un mito sbagliato” (Italian bitters, Italian vermouth, aria di Rabarbaro), e una del “Negroni”, il “Cynamon Negroni” (Tanquerai Gin, Italian bitters, Italian vermouth, affumicatura alla cannella) una versione più morbida, sbilanciata a favore del Vermouth, certamente più gradevole anche per i palati meno avvezzi e caratterizzata da una interessante nota affumicata. Anche nella categoria Summer Cocktails, pensata, come si evince dal nome, per la stagione in arrivo non mancano le sorprese. Fra i drink quasi inevitabili per una lista dedicata alla bella stagione troviamo il “Che Tiki” (Light Rum, Rum Anejo, Orzata, succo di lime, succo di mango, Angostura) e l’“Old Lemon Fizz” (London dry gin, sciroppo di camomilla, sciroppo di pompelmo, soda, House

Alessio Giovannesi

Alessio Giovannesi

Citrus bitter), mentre colpisce la scelta di proporre il “Futurista” (Liquore Strega, sciroppo ai fiori di sambuco, succo di limone, cetriolo, Cedrata Tassoni), long drink molto fresco a base Strega. Miscelato perfettamente bilanciato, piacevolmente ruffiano, il “Futurista” gioca con le molte note aromatiche e speziate del liquore campano per restituire, in bocca, un gusto singolare e di certo successo. Così come di successo, anche se con molta meno sorpresa, è il “Pensavo fosse amore” (London dry gin, sciroppo alla rosa, succo di limone, aria di lavanda, gocce di assenzio), non a caso il cocktail più richiesto di tutto il menù. Espressamente dedicato a chi fa del bartending una vera passione sembra essere invece la sezione After Dinner del menù dell’ Apartment Bar. Chi altri, infatti, potrebbe pensare di sorseggiare, sotto il sole cocente di agosto, un ottimo “Honey Manhattan” (Light Rum, Vermouth chinato, Liquor Honey, Bitter segreto)? Noi, lo ammettiamo, facciamo parte di questa categoria, e, forse anche per questo, abbiamo particolarmente apprezzato proprio un cocktail presente nelle proposte per il dopo cena di questo locale: il “Sono andato a Brooklyn” (America Whiskey, Dom Benedectine, French Vermouth, gocce di Amar Picon). Questo twist sul “Brooklyn” richiama, dal primo sguardo al primo sorso, tutte le piacevoli sensazioni di un grande classico, grazie al tono chiaro del Rye Whiskey, arricchito dalle inconfondibili note del Dom Benedectine, e caratterizzato da un persistente e sostanzioso finale amaro.

Giampiero

Dal cinema al whisky il passo può esser breve. Basta fare un viaggio in Scozia, perdersi magari nel cuore delle Highlands, e ritrovarsi a chiacchierare in un piccolo pub di Ullapool parlando di torbatura e imbottigliamenti. Nasce così una passione travolgente, girando l’Italia, l’Europa (e non solo) di degustazione in degustazione, di locale in locale... alla scoperta del meglio che questo universo può offrire. Cocktail preferito: Rob Roy Distillato preferito: Caol Ila 25 yo

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