Banana republic café, In perfetto stile italiano

Vincere la sfida del tempo non è un’impresa facile. Lo sanno bene gli uomini del Banana Republic Café, storico locale ai margini del quartiere Prati a Roma, punto di riferimento per la miscelazione romana (e non solo) da oltre 20 anni. Punto di forza di questo gioioso e scanzonato café, oltre che la qualità delle materie prime (nei bicchieri così come nei piatti), è proprio il clima che si respira; un clima familiare che fa sentire, chiunque attraversi le porte del locale, parte di una festa di vecchi amici. Fra le molte iniziative organizzate da Paolo Sanna, bartender del Banana Republic cafè, i “Perfetti lunedì” sono divenuti ormai una piacevole quanto consolidata tradizione. Di settimana in settimana un ospite d’eccezione accompagnerà, dietro al bancone, il team di casa proponendo un menù ad hoc e sperimentando nuove idee e soluzioni.in perfetto stile italiano

La nuova stagione di appuntamenti ed incontri è stata inaugurata (dopo una piccola anteprima giocata quasi in casa con la guest di Patrick Pistolesi) con una serata “In perfetto stile italiano”. Protagonista di questa vera e propria festa in famiglia uno dei marchi più noti ed importanti della tradizione nostrana: Campari. Sarebbe quasi inutile sottolineare quanto questo straordinario aperitivo italiano, ideato oltre 150 anni fa dalla sperimentazione di Gaspare Campari, si presti a sempre nuove ricette, miscelazioni e ispirazioni. Non è un caso infatti se, proprio questa storico brand milanese, abbia legato negli anni il proprio nome ad istituzioni (Campari Academy, accademia per l’insegnamento per il barman del bartending) e manifestazioni (Campari Barman Competition) pensate con lo scopo di promuovere, sviluppare e diffondere la cultura del bere di qualità in Italia. Ospite della serata, nonché miscelatrice di magnifici drink in coppia con Paolo Sanna, Chiara Beretta, vincitrice dell’edizione 2013 della competizione Campari.

foto (2)Il menù ideato per la serata non poteva non prevedere, fra le creazioni a base Campari proposte, i cocktail classificatisi primo e secondo nella grande gara dello scorso anno. Se la creazione di Chiara Beretta, “Giulietta”, è valsa infatti alla bartender del Rita di Milano  il trono dei barman Campari, quella dell’artigiano del drink Paolo Sanna, il “Vendetta”, si è classificata seconda. Due idee molto diverse in grado però di sfruttare entrambe le note caratteristiche dell’aperitivo milanese. Dolce, corposo, intenso al palato e al naso,  dal tenace tono alcolico il “Giulietta” (preparato con Campari, DOM Benedectine, Grappa Nonino, succo di lime, sciroppo di zucchero e angostura bitter) sembrava quasi idealmente  contrapporsi al “Venedetta”(Campari, Vermouth dolce, Biancosarti, Lamponi, bitter al cioccolato, spumante brut), più sour e bilanciato, con un perfetto equilibrio fra le note acide e quelle zuccherine, e un top di spumante brut dalla splendida entrata. Non si fermava però certo qui la carta del Perfetto stile italiano. Per gli amanti della Tequila, distillato sempre più apprezzato nelle sue molteplici sfaccettature, Sanna & Co. proponevano infatti il “Priscilla”, una miscelazione di Campari, Cynar, Tequila, soda al mandarino e finocchietto selvatico in cui le note agrumate ed erbacee trovavano il loro ideale completamento in quelle più amare. Meno innovativo ma non per questo meno gustoso il twist sul Boulevardier, il “Romeo”, realizzato, oltre che con i canonici Bourbon e Campari, con Biancosarti (prodotto e distribuito dalla stessa Campari) ed Orange bitter. A chiudere idealmente il menù, unico drink pensato senza lo storico aperitivo milanese, il “Vigoroso cocktail” (Biancosarti, Dry gin, Vermouth dry, gocce di alpestre, salvia, zest di pompelmo rosa) è risultato, al nostro palato, uno dei più interessanti. Il complesso equilibrio dei suoi aromi, con un’entrata secca, dominata dal bouquet del gin, un appagante e articolato corpo, in cui emergono le note della salvia e quelle amare dell’alpestre, e un finale pungente, che si posa sul palato coinvolgendo tutti gli elementi gustativi, ha rappresentato la perfetta conclusione per un Perfetto stile italiano.

Giampiero

Dal cinema al whisky il passo può esser breve. Basta fare un viaggio in Scozia, perdersi magari nel cuore delle Highlands, e ritrovarsi a chiacchierare in un piccolo pub di Ullapool parlando di torbatura e imbottigliamenti. Nasce così una passione travolgente, girando l’Italia, l’Europa (e non solo) di degustazione in degustazione, di locale in locale... alla scoperta del meglio che questo universo può offrire. Cocktail preferito: Rob Roy Distillato preferito: Caol Ila 25 yo

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