Bowmore, un’esperienza indelebile

Arrivare a Bowmore è un’esperienza che rimane impressa nella memoria in modo indelebile. Dalle piccole strade sterrate, circondate da campagne e torbiere, con il cielo spesso plumbeo che, basso, schiaccia la

Una strada dell'isola di Islay

Una strada dell’isola di Islay

piccola isola di Islay, si giunge in un pittoresca cittadina, fatta di case bianche e strade ordinate. Non sono molti i centri urbani che si incontrano viaggiando su questo pezzo di terra, una volta lasciato Port Ellen, il porto di approdo. Così, rivedere i profili familiari delle villette, le (rare) macchine parcheggiate, le (poche) persone in strada, assume il gusto piacevole del ritorno a casa. Basta però voltare lo sguardo indietro, verso il sentiero appena percorso, o avanti, al mare impetuoso che bagna il paese, per rendersi conto di essere, ancora, al centro di un magnifico arcipelago. Perché Bowmore, in fondo, è propio lì, nel bel mezzo di questo crogiolo di emozioni e colori, di sapori e di odori; gli stessi che si ritrovano nel celebre whisky che porta il suo nome. Chi si spinge fino alle sponde di Islay, non certo facili da raggiungere, lo fa infatti, quasi sempre, perché mosso da un’infinita passione per i distillati di malto, gli scotch, i single malt. Pochi altri

La cittadina di Bowmore

La cittadina di Bowmore

luoghi al mondo racchiudono, in uno spazio tanto piccolo, un così alto numero distillerie, di certo nessuno ne conta altrettante di solo whisky torbato. Ecco, chi è stato a Bowmore e ha impresso in mente il suo ricordo, non può che ritrovare, in ogni sorso del distillato, la complessità e la bellezza dell’isola. Il mare, che con la sua salsedine ne impregna i muri, il fumo della torba che ne circonda i confini, le asprezze del territorio e la delicatezza dei tramonti.

Prima distilleria dell’isola, fondata nel 1779, Bowmore rappresenta ancora oggi uno dei esempi più puri di Isaly. Molte delle tradizioni e dei metodi utilizzati anticamente per la produzione di questa “acqua di vita” sono infatti stato soppiantati, nel tempo, nella maggior parte delle distillerie, da tecnologie e produzioni più moderne. Ma a Bowmore, l’acqua del torrente Laggan, con le sue proprietà minerali, è ancora l’elemento cardine della produzione, insieme al malto d’orzo, prodotto in proprio, con lavorazione a terra, e alla torba, dosata con sapienza. L’obiettivo del master distiller è infatti quello di restituire un gusto corposo ed equilibrato, che non ecceda in pesante noti affumicate e legnose. La vicinanza del mare e

Bowmore n.1

Bowmore n.1

l’invecchiamento in botti di rovere ex bourbon, contribuisce a rendere ancor più caratteristico questo whisky, con le note tipiche di vaniglia e di iodio. Un processo lungo e delicato, che, da oltre duecento anni si ripete incessantemente all’interno delle warehouse della distilleria. Fra i tanti magazzini di invecchiamento della distilleria si cela un vero e proprio tesoro, il leggendario N.1 Vaults, il più antico di tutta la Scozia. Una longevità che la stessa Bowmore ha celebrato con il suo Bowmore n.1, whisky invecchiato in questa particolare cella in sole botti ex bourbon. Come un magnifico esemplare della sua razza, questo single malt porta nel suo pedigree le note dolci della vaniglia e del miele, quelle intriganti e pungenti di spezie ed agrumi ed  i sentori tipici di legno e torba; complesso e magico come l’isola di Islay.

Giampiero

Dal cinema al whisky il passo può esser breve. Basta fare un viaggio in Scozia, perdersi magari nel cuore delle Highlands, e ritrovarsi a chiacchierare in un piccolo pub di Ullapool parlando di torbatura e imbottigliamenti. Nasce così una passione travolgente, girando l’Italia, l’Europa (e non solo) di degustazione in degustazione, di locale in locale... alla scoperta del meglio che questo universo può offrire. Cocktail preferito: Rob Roy Distillato preferito: Caol Ila 25 yo

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