Figu Morisca, sapori di Sardegna

La storia di questa birra nasce tra gli scogli e il mare, arrampicata sulle ruvide pareti rocciose battute dal vento , tra indomiti paesaggi dove un caldo sole mediterraneo allunga i suoi raggi. E’ lì che regnano i cactus dei fichi d’india, accarezzati dalla brezza marina, inebriati dagli odori del mare e addolciti dal sole ancora estivo di settembre. Una birra dolce come il nettare del frutto, pungente come gli aghi del cactus, salina come il mare della Sardegna. Così si caratterizza la Figu Morisca, uno dei prodotti più noti del Birrificio di Cagliari.


 

Il Birrificio Il Birrificio di Cagliari nasce nel 2008 ad opera di Marco Secchi e Ninni Giudice con l’intento di portare sull’isola il gusto e la tradizione della birra artigianaleIl birrificio di Cagliari. In un contesto come quello della Sardegna, una delle regioni dell’Italia con il più alto consumo di birra annuale e con una specifica cultura enogastronomica, in un periodo come questo di grande interesse e rilancio della birra made in Italy, l’idea dei due mastri birrai sardi sembra assolutamente vincente, e infatti così è stato. Nel 2008 aprono il primo brewpub della Sardegna. Il  pensiero brassericolo che sviluppano e portano avanti è quello di creare dei prodotti interessanti nella loro semplicità, senza caratterizzazioni eccessive, sposando in pieno l’immagini dell’isola:  luogo di lavoro, con un forte radicamento territoriale, un gusto per le cose fatte a misura d’uomo. Nel 2014 decidono di  uscire dal pub per iniziare a imbottigliare e infustare, facendo lasciare a queste deliziose creature il loro regno prediletto per arrivare alle bocche di tutti gli amatori della birra della penisola.


Figu Morisca

La birra La Figu Morisca è sicuramente uno dei prodotti distintivi del birrificio di Cagliari. Grazie alla sua semplicità e al tempo stesso alla sua audacia risulta un prodotto inedito, una sferzata di novità nel palato, abituato a un panorama della birra nostrana seppur di alto livello asfittico di originalità, molto spesso asservito alla moda brassericola del momento.  Con la sua singolarità la Figu Morisca riesce a raggiungere il secondo posto al concorso “birra dell’anno”, organizzato da Unionbirrai, nella categoria birra alla frutta. La birra rappresenta a pieno la terra da dove proviene, sposandone i sapori, gli aromi ed i colori. Per quanto può sembrare bizzarra una caratterizzazione al fico d’india per una blanche, così non è  per chi conosce la Sardegna.  Infatti il frutto è presente ovunque sull’isola, ne caratterizza a pieno il paesaggio, è una costante del territorio, che quasi muta in sua presenza, convive con l’uomo che l’utilizza per le sue necessità. Così riconoscendone i sapori i mastri birrai cagliaritani sono riusciti a scoprire la pervicace possibilità di trarne un’ottima base per una birra fresca e dissetante come una blanche. Una fruit blanche al sapore di Sardegna, squisito ricordo di un estate, che mentre si sorseggia fa rievocare la sensazione del mare sul bagnasciuga. La birra si presenta luminosa, di un giallo paglierino che ricorda il limone. Sia al naso che al palato è fortissimo e nitidissimo l’aroma e il sapore del fico d’india, con un finale che tende a un amaro di roccia e di mare.  Una birra molto beverina e dissetante, con una delicata frizzantezza. Leggerissima, con un 5,2 di grado alcolico che non si nota. In autunno da bere sempre, quando si ha voglia di dimenticare il logorio delle abitudini per immergersi nei sapori del caldo settembre della Sardegna.

 

Fabio

Iniziata la mia carriera bevendo sidro per tutti i pub del quartiere Prati di Roma, fatale fu un viaggio in Scozia che mi fece scoprire le gioie della birra e del Whisky, per poi consacrarmi al luppolo sulle strade del Belgio tra Trappisti e Lambic. Dal pub sottocasa al micro birrificio più sperduto, dal Manzanarre al Reno, dalla Gran Bretagna alla Scandinavia, in una costante ricerca della birra più introvabile; senza mai disdegnare un buon distillato o un ottimo cocktail. Birra preferita: La Duchesse de Bourgougne (una Flanders Red Ale della Brouwerij Verhaeghe Vichte) è stata per anni la mia compagna preferita; Cocktail preferito: MIlano – TOrino, in fondo siamo pur sempre italiani; Distillato preferito: Sarò uno dei pochi a dirlo ma…Scapa!

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