Notti Di…stillate all’Argot

Una serata all’insegna della sperimentazione, della valorizzazione di prodotti legati al territorio e allo stesso tempo delle suggestioni esotiche. Questo è stato Notti Di…stillate, appuntamento d’eccezione ospitato questo 20 dicembre nella suggestiva cornice dell’Argot in Via dei Cappelari a Roma, avvolgente location che nei suoi labirintici corridoi sotterranei in pietra e mattoni è capace di unire la forte passione per il bartending alle luci soffuse e l’arredamento che catapultano agli inizi del ‘900.

Gianluca Melfa e Gian Nicola Libardi dietro al banco dell'Argot

Gianluca Melfa e Gian Nicola Libardi dietro al banco dell’Argot

Ospite di questa serata così speciale è Gian Nicola Libardi , bartender trentino che, con il suo menu ricco di suggestioni che vanno dai viaggi alla musica, ha deciso di raccontare un percorso molto personale in modo estremamente originale: “Questo format di Notti Di…stillate” racconta Libardi “nasce con l’idea di realizzare un tour itinerante per l’Italia con lo shaker in mano, andando a visitare tutti gli amici e colleghi in giro per la penisola e valorizzare, con il mio lavoro, i prodotti del Trentino Alto Adige, la mia regione”. Come una sorta di Kerouac in veste di bartender, per Libardi la passione per la miscelazione si unisce a quella per il viaggio, come d’altronde è possibile intuire dai cocktail presenti nel menu.  Sono 6 i drink che Gian Nicola ha deciso di proporre al pubblico dell’Argot, con l’idea di valorizzare il proprio lavoro facendosi aiutare dai prodotti della sua regione, il Trentino appunto: “questi cocktail” prosegue Gian Nicola “nascono con l’idea non solo di dare risalto e valore alle aziende che sponsorizziamo, ma anche di utilizzare i prodotti tipici del territorio per farne emergere l’unicità. Non siamo tutti uguali e usare il territorio aiuta ad uscire dall’uniformità”.

Gian Nicola Libardi presenta uno dei suoi drink

Gian Nicola Libardi presenta uno dei suoi drink

Il viaggio che Gian Nicola ha immaginato comincia con un volo nel Nuovo Continente e immergersi in una rivisitazione del “Manhattan” che diventa “Pedro a New York” (Grappa di Amarone 18 lune, Chartreuse Jaune, Lustau Pedro Ximenez San Emilio, choccolate bitter), spostandosi successivamente nell’assolato Brasile con le suggestioni estive della “Agua de Beber” (Cachaca Germana traditional, limoncello Villa Massa, sciroppo al cardamomo, lime e top di ginger beer), per  poi trasvolare il Pacifico, nel riuscitissimo tentativo di bilanciare le atmosfere caraibiche della Giamaica alla cultura e alla tradizione giapponese, dando vita ad un avvolgente “JJ – from Jamaica to Japan” (Rhum Habitation Forsyths, Sakè Katori 90, Phenelope’s pineapple gomme syrup, lime e top di chinotto). “Il viaggio” racconta Libardi “è lo spunto, la partenza. Nel creare questa lista ho cercato di diversificare creando dei cocktail che fossero un po’ più classici e altri che rappresentassero una sorta di viaggio del gusto, con sapori inusuali adatti alle persone curiose che hanno voglia di sperimentare. Non mancano le suggestioni musicali, con il cocktail “L’estate sta finendo” (London dry gin, triple sec, Adelaide’s Almond gomme syrup, lime, Pimento bitter truth e top di soda) che deve il suo nome al singolo di Righeira del 1985 e il “Bitter Sweet Symphony” ispirato all’omonimo successo dei Verve datato 1997, offre appunto un contrasto dolceamaro sorprendente (Ashbach, Williams Reserve Roner, symple syrup, Angostura, Scrappy’s Chocolate Bitter); “la musica c’è sempre, io per 10 anni ho fatto musica, elettronica sperimentale, quindi la musica occupa sempre un posto

Al lavoro per le sue Notti Di...stillate

Al lavoro per le sue Notti Di…stillate

importante quando si deve fare un viaggio come questo”. Ma la vera sorpresa di questo menu multiforme è sicuramente il “Nerone in vacanza” (Vodka al riso basmati, sciroppo al nero di seppia, lime, olio extravergine IGP toscano e acqua Faba), un’autentica sorpresa, che si approccia alla mente in un modo per poi presentarsi al palato in tutt’altro, lasciandosi dietro un meraviglioso senso di stupore.

“L’obiettivo di questo ‘viaggio nel viaggio’ è l’esperienza” conclude Gian Nicola “quello che ti porti dentro. Vedere posti nuovi, in questo caso in Italia, conoscere realtà diverse e ragazzi che lavorano in quella realtà della miscelazione e portarsi a casa non solo quei tips che ci scambiamo lavorando insieme, ma soprattutto una grande esperienza a livello umano”. Di sicuro sarà difficile dimenticare l’esperienza che Gian Nicola ci ha fatto vivere in questa serata.

Giorgio Morino

"L'incapacità di stare fermo e il desiderio di scoprire sempre cose nuove mi ha portato a scrivere. Il cinema è stata la mia prima casa, il mondo era la luce del proiettore in una sala buia e affollata. Fuori dal cinema c'era Springsteen e il rock 'n' roll, immagini di un'America che forse non esiste più a bordo di una Chevelle decappottabile. Un giorno ho scoperto il whisky, e da quel momento la mia vita non è stata più la stessa. Perché non scrivere anche di questo in fondo? Cocktail preferito: whisky sour Distillato preferito: Talisker 10 anni"

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