One Scotch One Bourbon One Beer

L’altra sera siamo stati alla Bottiglieria Pigneto (situata nell’omonimo quartiere romano), per una serata Drink & Culture dal nome: One Scotch One Bourbon One Beer.  Con l’occasione abbiamo assaggiato in anteprima alcuni cocktail di Emanuele Broccatelli che porterà al suo R Cocktail Bar at Hotel Majestic di Roma e abbiamo fatto due chiacchiere con Gioia Di Paolo (titolare de La Santeria a Roma), per farci raccontare l’evento.

La serata

Siamo stati contattati – racconta Gioia Di Paolo – da questo ragazzo Alessandro, dj della Web Radio The Roots, il quale ci ha proposto questo particolare format radiofonico che integra il mondo della musica con quello della mixology. Da qui è venuta fuori questa iniziativa che di fatto è la puntata zero di questo programma: One Scotch One Bourbon One Beer (dal nome della canzone di John Lee Hooker). Ovviamente da una parte avremo un’atmosfera musicale di livello nel locale e alla radio, la trasmissione è infatti registrata dal vivo alla Bottiglieria, e dall’altra, in ogni puntata, si realizzerà un’intervista con un artista sia musicali che di altro genere.

Il menù della serata

Il menù della serata

Proprio per questa puntata l’artista scelto è stato Tav Falco (artista e performer musicale), che proprio oggi era di scena qui nella capitale per un concerto. L’abbiamo rapito e portato qui per fare un’intervista e bere con noi un aperitivo. E per l’occasione abbiamo coinvolto Emanuele Broccatelli, che qui alla Bottiglieria è di casa. E così Emanuele ha preparato una drink-list adeguata, sono presenti infatti oltre che alcune anteprime di suoi drink, anche degli shot di birra e whisky, in linea con la serata.

Il format su replicherà per due volte al mese qui al locale, sempre con i drink di Emanuele e sempre con la musica della web radio the Roost, partner di questa iniziativa.

Il menù

Bubble Negroni (Punt e Mes, Gordon’s gin e Campari soda).

Odore evidente di oli essenziali, alla bocca si avverte subito la punta d’amaro del Punt e Mes, chiare anche le note classiche del London Dry. Il drink nel suo complesso risulta declinato verso l’amaro, complice anche il Campari, un drink dunque che con l’aggiunta inusitata delle bollicine regala alla bevuta un brio inusitato. Per gli amanti del genere.

Martini 2.0 (gin Tanqueray, gin Bombay Sapphire e gin Monkey 47, Vermouth bianco Scarpa e Marsala)

Dal colore giallo chiaro, quasi paglierino, emerge all’olfatto una consistente nota alcolica,  il classico ginepro, con punte odorose di basilico, poi effluvi di limone dati dallo zest.

Broccatelli e gli ingredienti del suo Martini 2.0

Broccatelli e gli ingredienti del suo Martini 2.0

Una miscela di tre gin (ma saranno quattro nella versione del R Cocktail Bar at Hotel Majestic di Roma) che assolve ognuno un compito specifico: Il  Bombay serve a dare profondità, Tanqueray per il corpo e il Monkey 47 per la vastità di note botaniche, che per sua natura questo distillato regala. Un Martini decisamente diverso, più rotondo e dolce, dalle note alcoliche forti e da un piacevole retrogusto di Marsala, un tentativo di creare quel auspicato Perfect Martini.

Roscio Sour (Bourboun , limone, zucchero, vermouth e pastis)

Un sour che alla vista si presenta di un colore arancione opaco con riflessi rosati. Al palato risulta piacevolmente aspro dove le note vanigliate e dolci del borboun combaciano perfettamente con i sentori del limone.

Nicola

Poco incline al vivere civile, spendo il mio tempo tra film, politica e alcool ... Scuola antica, centri sociali, curva Sud, birrozzi e cattivi gin lemon, nel mezzo del cammin di 'mi vida' scopro che si può bere bene e in qualità. Perdo le brutte abitudini per delle nuove più esaltanti e convincenti. E come tutti quelli che non sanno fare scrivo, anche con una certa abilità. Cocktail preferito mint julep. Distillato preferito : Caol Ila duble matured

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