Price Houghton e Olivier Cibrario, i vincitori della Amaro de Angostura Versus Competition

A margine della finale della prima Amaro de Angostura Versus Competition, al Blanco Beach Club di Fregene, abbiamo intervistato Price Houghton e Olivier Cibrario del Blind Pig at Social Eating House,

Alberto Blasetti / www.albertoblasetti.com

Alberto Blasetti / www.albertoblasetti.com

vincitori della sfida.

Ragazzi congratulazioni per la vittoria. Come è stata questa esperienza della Amaro de Angostura Versus Competition?
“E’ stata straordinaria. Già la semifinale che avevamo fatto a Londra era stata splendida, ma non ci aspettavamo l’accoglienza e il calore che abbiamo ricevuto venendo qui in Italia. Tutti ci hanno accolto a braccia aperte, e questo per noi è molto importante visto che si tratta della nostra prima gara internazionale. E’ stato un po’ come vivere un sogno e l’importante, dal nostro punto di vista, durante la competizione è stato fare in modo che tutti quanti si divertissero insieme a noi. In fondo un drink significa questo: fare una pausa, divertirsi e conoscere persone. Abbiamo affrontato la gara con questo spirito”.

Qual è stata la parte della competizione che vi ha entusiasmato di più?

Un momento della finale

Un momento della finale

“La ‘speed run’ senz’altro, durante la quale, oltretutto, si sentiva che tutti i team si stavano veramente divertendo, nonostante si trattasse di una competizione. Abbiamo scherzato, riso e ci siamo abbracciati e nonostante tutto ci ha permesso di mettere alla prova le nostre abilità. Abbiamo anche un po’ smentito la convinzione che i bartender inglesi siano sempre seriosi sul lavoro (ridono)”.

Qui avete avuto modo di confrontarvi con alcuni dei migliori bartender del nostro paese. Qual è la principale differenza che contraddistingue il lavoro del barman a Londra e in Italia?

“I bartender italiani sono bravi come qualsiasi altro che lavora a Londra, anzi molti dei migliori bartender che attualmente lavorano in Inghilterra sono proprio italiani. La differenza, paradossalmente,

L'entrata del team del Blind Pig

L’entrata del team del Blind Pig

è che forse quasi tutti questi ragazzi prendono ispirazione da quello che si realizza a Londra. Con questo non significa che non esiste ‘un’identità’ dei bartender italiani: quando vengono a lavorare a Londra il bagaglio di tradizione che si portano dietro è incredibile. Il punto in realtà è che Londra attualmente ‘is the place to be’, anche rispetto all’America. Ci sono tantissime competizioni in cui mettersi alla prova, devi spingere te stesso al limite ogni volta, diventa una necessità. Forse questo fermento che si vive a Londra è dato anche dalla grande mescolanza di tradizioni e culture che portano con loro gusti e sapori sempre nuovi con cui confrontarsi. Forse è questa la grande differenza”.

 

Giorgio Morino

"L'incapacità di stare fermo e il desiderio di scoprire sempre cose nuove mi ha portato a scrivere. Il cinema è stata la mia prima casa, il mondo era la luce del proiettore in una sala buia e affollata. Fuori dal cinema c'era Springsteen e il rock 'n' roll, immagini di un'America che forse non esiste più a bordo di una Chevelle decappottabile. Un giorno ho scoperto il whisky, e da quel momento la mia vita non è stata più la stessa. Perché non scrivere anche di questo in fondo? Cocktail preferito: whisky sour Distillato preferito: Talisker 10 anni"

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