Sarà stata l’aria primaverile, il bel sole che ha riscaldato un’insolita Torino settembrina, la leggera e gradevole brezza, ma la scelta di spostare in spazi aperti (e gratuiti) Terra madre – Il Salone del Gusto, è risultata, certamente, vincente. Se il
Lingotto, location a suo modo affascinante, rappresentava infatti il lato più industriale della città, il polmone verde del Parco del Valentino e l’eleganza delle piazze hanno raccontato di un centro, socialmente e culturalmente, vivo e frizzante. Le migliaia di persone che hanno affollato gli stand eno-gastronomici, fra cucine regionali ed etniche, degustazioni di ogni genere, show-cooking e incontri, hanno animato una manifestazione bella e coinvolgente, apprezzata anche da chi, viste le lunghe code, non è riuscito ad assaggiare una grande varietà di prodotti. Bastava infatti il solo profumo, proveniente dai molti espositori, per vivere a pieno quest’esperienza; un mix di salumi tipici e formaggi d’ogni provenienza, primi e secondi piatti, oli, conserve, pani, gelati e dolciumi da far venire l’acquolina in bocca.
Per gli amanti del buon bere, Torino è però sinonimo di uno dei marchi più importanti e storici del nostro panorama: Martini. Il programma, ricco di incontri di divulgazione ed approfondimento, proposto per l’occasione dall’azienda di Pessione, località a pochi chilometri dal capoluogo piemontese, ha infatti mostrato al grande pubblico la qualità, le potenzialità ed il gusto dei propri vermouth (ma anche dei gin e whisky del loro portfolio). Un racconto di tradizione e memoria, perfettamente incarnato dalla figura di Mauro Lotti, decano del bar, che con la sua
classe, e nonostante l’età, attraversa ancora il paese per diffondere questa meravigliosa storia italiana. Accanto a questo maestro la splendida Elena Delmagno, brand ambassador per il sud-Europa Martini, la cui eleganza ben rappresenta lo stile e l’identità di questa azienda. Non di solo vermouth si è però parlato a Terra madre – Il Salone del Gusto. Paolo Sanna, head-bartender del Banana Republic di Roma e indiscusso esperto di whisky, ha infatti presentato, in un lungo incontro, la nuova gamma di distillati di malto del gruppo Martini-Bacardi, scompigliando la compassata Torino con il “tocco” tipico della Captiale, così come Alex Frezza, bar manager de L’Antiquario di Napoli, ha utilizzato la sua splendida ironia sorniona per raccontare storia e miscelazione del gin Bombay Sapphire. Scoppiettante, tanto quanto intelligente e serio, l’appuntamento con Bruno Vanzan, attualmente impegnato su SkyUno con il format tv Coktail House; una riflessione, quantomai necessaria, sulla centralità del cliente nel mondo del bar, sull’importanza del duro lavoro e della cura della propria immagine pubblica. Come un ciclone la vivacità e l’allegria di Martini ha coinvolto l’intera città di Torino, in una serie di guest, che hanno visto protagonisti gli stessi Paolo Sanna, Bruno Vanzan, Alex Frezza, Elena Delmagno e Walter Gosso.
La calda accoglienza della famiglia Martini, unita intorno al suo pop-up bar, egregiamente guidato da Walter Gosso, che ha
dispensato “Martini&Tonic” e twist sui classici “Americano” e “Negroni”, è stata poi la classica ciliegina sulla torta. Nella bellezza caotica di Terra madre – Il Salone del Gusto, la simpatia e l’ospitalità di Daniele Pons, bran-ambassdor Bacardi, e Adriano Costigliola, brand-ambassador tequila Patron, hanno rappresentato un porto franco, un’oasi di pace (anche quando affollata) dove rientrare per riposarsi e ricaricare le batterie, gustando un buon cocktail o un perfetto aperitivo. Classe, qualità, accoglienza: in una parola Martini.