Giunta ormai alla quarta edizione, Vignaioli Langa e Piemonte, si conferma una bellissima manifestazione dedicata ai vini piemontesi di qualità. Ideato e organizzato da Tiziana Gallo, questo evento, svoltosi lo scorso 16 novembre nella splendida cornice del Hotel Westin Excelsior di Via Vittorio Veneto a Roma, cerca di dare spazio e risalto alle denominazioni meno conosciute e ai loro interpreti, oltre che ad approfondire la conoscenza dei vini di Langa, Barolo e Barbaresco. Le aziende partecipanti sono state 38, tutte di alto livello, con stili ed interpretazioni dei vini molto varie.
Appunti di degustazione da Vignaioli Langa e Piemonte:
- Giuseppe Cortese, piccolo produttore di Barbaresco con le vigne in maggioranza sulla collina di Rabaja. I suoi vini sono sempre eleganti e freschi, il suo Barbaresco Riserva 2006 è un fuoriclasse: “Vorrei incontrarti fra 100 anni!
- Podere ai Valloni, piccola azienda all’interno della Doc Boca. Zona di origine vulcanica che da vita a vini freschi, taglienti e fini. Il Boca 2005 è un bel biglietto da visita, tannino elegante, freschezza e persistenza: il buongiorno si vede dal mattino!
- Ressia: altro piccolo produttore ubicato sulla collina di Canova. Siamo all’interno della Docg Barbaresco, i suoi vini sono enologicamente perfetti e maniacali. La sua Barbera d’Alba Superiore Canova 2011 è pazzesca: struttura, acidità, eleganza, persistenza e potenza: tipicità e territorio!
- Fratelli Cavallotto: azienda storica della Docg di Barolo. Non servono presentazioni a una delle realtà più altamente rappresentative della Langa e del Piemonte. Il Barolo Riserva Bricco Boschis Vigna San Giuseppe 2008 è semplicemente divino: Devastante!
- Teobaldo Rivella: una delle più belle realtà della Docg Barbaresco. Piccolo vignaiolo ubicato sulla collina di Montestefano, produce 2 vini: Barbaresco Montestefano e Dolcetto d’alba, entrambi da vigne di circa 50 anni. Fuochi d’artificio!
- Fratelli Barale: azienda storica di Barolo, proprietaria di differenti Cru in Langa: Cannubi, Castellero e Bussia. Tradizionali e qualitativamente molto validi. Il Barolo Castellero e il Barbaresco Serraboella, entrambi 2010, sono eccezionali, eleganti, austeri e con una grande personalità: suonino le campane!
- Pietro Cassina: piccolo produttore di Lessona, provincia di Biella. Il suo Lessona ‘Tanzo 2009 , Nebbiolo e Vespolina, è un vino molto piacevole, elegante, sapido, fresco e con una buona persistenza: da tenere sott’occhio!
- Tenute Sella: azienda storica dell’Alto Piemonte di proprietà della famiglia Sella. I loro vini sono rappresentativi di Lessona e Bramaterra, due zone vicine ma con suoli completamente diversi: la prima composta di sabbie marine di origine Pliocenica, la seconda di porfidi vulcanici. I vini che ne derivano sono completamente differenti: i Lessona, dal colore granato, freschi, sapidi ed eleganti; i Bramatera, dal colore Rubino-Aranciato, tannici e di struttura: perle!
- Giuseppe Rinaldi: Guru di Barolo, soprannominato “il Citrico”, per il suo carattere. Oramai nell’Olimpo dei migliori produttori di vino italiano. Poter bere i suoi vini è sempre un grande piacere, unisce la sua grande esperienza alla conoscenza del territorio. Il suo Ruchè, la Freisa e il Dolcetto d’Alba sono succulenti e piacevoli. Il Barolo “Tre Tine” elegantissimo. Mi inchino davanti a tanta bontà!