Banana Republic: In perfetto stile italiano con Bordiga, Marco Giuridio e Walter Grosso

Le serate In perfetto stile italiano nascono sotto il segno di un’idea importante, recuperare e valorizzare il patrimonio della grande tradizionealambicco gin bordiga della liquoristica italiana. Era quindi solo una questione di tempo, prima o poi si sarebbero infatti incrociate le strade di Paolo Sanna e del suo team e di Bordiga, azienda cuneese che fa della qualità, del rispetto della tradizione e dell’eccellenza delle materie prime il proprio marchio di fabbrica. Rimasta fedele alle ricette originali questa bella realtà piemontese ha infatti scelto di mantenere una produzione professionalmente artigianale, distillando e lavorando un quantitativo di prodotto ridotto ma di altissimo livello. Per dare un’idea concreta di questa scelta Bordiga utilizza ancora antichi pot Still da 80/90 litri alimentati con la legna, sicuramente non performanti da un punto di vista quantitativo ma straordinari nella resa. Ricette e prodotti semplici ma tanto versatili in miscelazione quanto gustosi in purezza: i gin, distillati con pochi botanical (dai 3 ai 7 a seconda della qualità), l’aperitivo, prodotto secondo una ricetta di fine ‘800, il fernet, l’amaro e i liquori aromatici.

 

Il menù

 

Per una serata targata Bordiga, e quindi d’ispirazione piemontese, non potevano che esserci due bartender torinesi dietro al banco del Banana Republic: Marco Giuridio e Walter Grosso. La carta proposta per la serata vedeva la presenza di una serie di drink a base gin. Long drink come “l’Elisir del conte” (Gin Rosa Bordiga, Elisir di camomilla, bitter, Vermouth rosso Bordiga, J.Gasco elderflower), delicato e gustoso grazie alle note della camomilla perfettamente in armonia con quelle del bitter, marchio bordigao il “Savonese” (Gin Smoke Bordiga, top di chinotto, J. Gasco con limone e lamponi), vero cavallo di battaglia della serata, dall’entrata delicata, un corpo complesso che ricorda i frutti rossi ed il lampone e un finale in cui dominano le note aggrumate del bergamotto. Un cocktail che, grazie al Gin Smoke Bordiga, acquista un nota fumè che permane dal primo all’ultimo sorso. Se si preferisce un drink in coppa “Il gin delle cinque” (Gin Dry Bordiga, Elisir di camomilla, Elisir di eucalipto ed erbe alpine, Bordiga infuso di menta, pompelmo rosa), un cocktail dalla texture setosa, con note citriche ed erbacee in cui spicca quella dell’eucalipto, potrebbe essere una soluzione perfetta, così come il “Dolce Dama” (Gin Dry Bordiga, Elisir di camomilla, limone, bitter alla vaniglia Bob’s) più suor rispetto al precedente ma reso splendidamente complesso dall’aroma di vaniglia che avvolge l’intero drink. Se invece si volesse scegliere un classico ecco il “Rosè Negroni”, twist sull’omonimo miscelato dal sorprendete retrogusto di frutta secca e noci, e un finale molto ben bilanciato e gustoso.

Giampiero

Dal cinema al whisky il passo può esser breve. Basta fare un viaggio in Scozia, perdersi magari nel cuore delle Highlands, e ritrovarsi a chiacchierare in un piccolo pub di Ullapool parlando di torbatura e imbottigliamenti. Nasce così una passione travolgente, girando l’Italia, l’Europa (e non solo) di degustazione in degustazione, di locale in locale... alla scoperta del meglio che questo universo può offrire. Cocktail preferito: Rob Roy Distillato preferito: Caol Ila 25 yo

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