Bartender`s social night con Rudi Carraro

Abbiamo attraversato l’Europa, da Mosca alla Norvegia, dall’Inghilterra alla Spagna, e ora che le

Rudi Carraro

Rudi Carraro

Bartender’s Social Night volgono quasi al termine si avverte il desiderio di rientrare, in qualche modo, a casa. Anche se arriva direttamente dal celeberrimo Artesian di Londra Rudi Carraro, penultimo ospite de La Moderna Testaccio, tradisce chiaramente il suo essere italiano. Un’italianità che, mista al savoir faire affinato nei migliori cocktail bar del mondo, rende la sua ospitalità davvero magnifica. Prima ancora di assaggiare i drink pensati per la serata colpisce infatti la gestione del banco e dei clienti, riprendendo quel concetto di accoglienza che ha, in queste sei settimane, ha accomunato tutte le guest di queste serate. Sottolineare la centralità del cliente, l’importanza dell’hosting, il ruolo cruciale dell’atmosfera, del clima di un locale sono caratteristiche emerse spontaneamente da tutti i barman che hanno calcato questo banco. Un attenzione che non stupisce visto l’amore e la passione che, anche in questo senso, trasmette lo stesso Valentino Longo, bartender de La Moderna.

Il menù della serata

Il menù della serata

Il menù

Come per chi lo ha preceduto anche Rudi Carraro ha proposto, per questa Bartender’s Social Night quattro personali rivisitazioni di altrettanti cocktail presenti nel menù de La Moderna di Valentino Longo. Per le amiche “Thelma & Louise” (Bombay gin, Tio pepe, succo di lime, sciroppo al patchouli, coriandolo, olio di argan), ha così creato un drink profumatissimo, in cui le gocce di olio di argan, aggiunte al tavolo sulla superficie del miscelato, ricreavano l’atmosfera di un bagno caldo e profumato. In bocca è delicato, con un gusto piacevole e complesso, che spazia da sapori floreali e fruttati a punte di acido, tutti ben percepibili seppur perfettamente amalgamati. Profumi diversi, ma sempre intensi, per l’“Ernesto” (Martini Rosso, Mezcal Vida, Vulson, Campari, Orange bitter) dominato dai sentori di arancia, frutta matura e spezie. Servito a temperatura perfetta il drink, equilibratissimo,

L'ospitalità di Rudi Carraro

L’ospitalità di Rudi Carraro

bilancia, facendole chiaramente percepire, le note dei tutti i suoi ingredienti. Anche il più complesso “Dr. Strangelove” (Zacapa 23, Pedro Ximenez sherry, Créme de banana, Fernet Branca), non sempre adatto a tutti i palati nelle sue interpretazioni, trova, con Rudi Carraro, una variante accattivante anche per chi meno avvezzo. Grazie al tocco di bergamotto finale il cocktail risulta infatti ancor più godibile, con un gusto dolce ma non stucchevole ed un bel finale leggermente amaro regalato dal Fernet. Infine, novità assoluta per le Bartender Social Night, un “Kama&Sutra” (Orzata, Verjus, Frankincense, sciroppo di bergamotto e mandarino, lamponi disidratati) analcolico, servito in una teiera con un colore che varia dal rosa al bianco latte. Un drink ancora una volta decisamente profumato, come un giardino in fiore o un sottobosco ricco di bacche e frutta.

Giampiero

Dal cinema al whisky il passo può esser breve. Basta fare un viaggio in Scozia, perdersi magari nel cuore delle Highlands, e ritrovarsi a chiacchierare in un piccolo pub di Ullapool parlando di torbatura e imbottigliamenti. Nasce così una passione travolgente, girando l’Italia, l’Europa (e non solo) di degustazione in degustazione, di locale in locale... alla scoperta del meglio che questo universo può offrire. Cocktail preferito: Rob Roy Distillato preferito: Caol Ila 25 yo

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