Cinque domande per reagire alla crisi: Giacomo Giannotti

Il nostro viaggio intorno al mondo per capire come il mondo del bar sta reagendo alle (parziali) riaperture approda in Spagna, in particolare a Barcellona nel Paradiso di Giacomo Giannotti

Ciao Giacomo, grazie innanzitutto della tua disponibilità. Raccontaci brevemente chi sei.

Ciao sono Giacomo Giannotti e lavoro al Paradiso cocktail bar di Barcellona , sono un bartender da oltre 15 anni ed e da 4 anni che ho realizzato il mio sogno , aprire il mio locale e mettere in pratica tutte le cose che avevo imparato durante il mio percorse formativo tra italia , Londra e Spagna… dove ora risiedo.

Giacomo Giannotti

Giacomo Giannotti

Puoi descrivere, in poche parole, il tuo bar, la sua atmosfera e la tua filosofia di bar?

Paradiso è uno speakeasy bar; la prima parte è un piccolo “Pastrami bar”  dove elaboriamo panini di pastrami, taglieri di carne, pickles e prodotti affumicati che serviamo anche dentro, dopodiché  si apre una porta frigo antica e si entra al cocktail bar. La parte bar sicuramente colpisce per il suo desing di legno e marmo stile modernista tipico di Barcellona , e anche nel resto del locale si alterna pareti di palme tropicali a marmo , legno e specchi . Ma le sorprese non finiscono mai a Paradiso: abbiamo una sala ancora più nascosta (con entrata segreta) per pochi fortunati, uno spazio tutto in rame che ti fa sentire come all’interno di un alambicco di distillazione . L’atmosfera è piu vivace e divertente nella zona bar grazie all’interazione dei bartender e la musica un pochino più alta , mentre in sala l’atmosfera è più lounge-chic con candele su tutti i tavoli, luce soffusa e  musica più bassa che favorisce la conversazione dei clienti .

La nostra filosofia di bar è cercare di far  passare un esperienza unica a i nostri clienti , dai cocktail che sono molto ricercati a livello di ingredienti, sapori , tecniche e presentazioni, al servizio di qualità, amichevole e professionale… tutto questo fa sì  che il Paradiso sia un posto davvero speciale.

Venendo alla crisi che stiamo attraversando, come hai reagito umanamente, psicologicamente alla diffusione del virus e alla successiva chiusura?

Paradiso

Paradiso

Sono fortunato ad essere una persona positiva di natura ed anche abbastanza attiva , quindi, dopo i primi giorni in cui ammetto che un po’ di contraccolpo psicologico c’è stato, ho subito iniziato diverse attività che tutt’ora sto svolgendo : da esercizi atletici tutti i giorni, a investigare su campi che non avevo approfondito (come alcuni tipi di  fermentati) e con il team di Paradiso stiamo lavorando in continuazione sulla carta nuova , sul tema concettuale e sulla presentazione dei cocktails.

Quando ti è stata annunciata la fine del lockdown quali sono state le azioni concrete che hai messo in atto per far ripartire il tuo locale?

Kriptomita

Kriptomita

Ad oggi qui a Barcellona c’è ancora un po’ di confusione su come ripartire e stiamo facendo bene i calcoli se ci conviene aprire solo con un 30% di capienza con un servizio takeaway o se  per il momento ci conviene aspettare e aprire più avanti.

Cosa suggerisci a chi dovrà affrontare la fase di riapertura a breve?

Suggerisco di essere cauti e non farsi prendere dalla frenesia di aprire ma fare bene i calcoli e vedere se veramente conviene o se e meglio aspettare ancora qualche settimana e di informarsi bene di come sono le leggi e le normative nella propria zona.

 

Giampiero

Dal cinema al whisky il passo può esser breve. Basta fare un viaggio in Scozia, perdersi magari nel cuore delle Highlands, e ritrovarsi a chiacchierare in un piccolo pub di Ullapool parlando di torbatura e imbottigliamenti. Nasce così una passione travolgente, girando l’Italia, l’Europa (e non solo) di degustazione in degustazione, di locale in locale... alla scoperta del meglio che questo universo può offrire. Cocktail preferito: Rob Roy Distillato preferito: Caol Ila 25 yo

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