La Moderna: Sunday Guest Night con Andrea Dracos

E’ più di una piacevole coincidenza ritrovare, dietro al banco de La Moderna di

Andrea Dracos esulta per la vittoria della Campari Competition

Andrea Dracos esulta per la vittoria della Campari Competition

Roma, per il terzo appuntamento delle “Sunday

Guest Night”, Andrea Dracos, bartender conosciuto in una splendida serata al Mag di Milano e seguito poi nella trionfale finale della Campari Barman Competition. Attraverso le sue parole è possibile comprendere meglio la filosofia di uno dei più interessanti cocktail bar del panorama italiano. Il Mag è infatti “una famiglia”, per usare le stesse parole di Andrea Dracos; una

famiglia che cresce e diventa grande insieme, che si muove unita e che affronta gioie e difficoltà compatta. Non è un caso se, accanto al fresco vincitore della Campari Barman Competition, dietro al banco di questa guest, ci sia Alessandro Piccolo, altro elemento della grande brigata del locale milanese. Perché per migliorare, per maturare, almeno nell’idea del Mag, chi vince, chi primeggia, resta sempre e comunque parte del gruppo, anzi, della famiglia. Così, parlando con Andrea Dracos, non stupisce sentirsi dire che dietro al banco del loro locale non ci sono barback, ma solo barman e bartender, ognuno con le sue conoscenze, le sue peculiarità e le sue caratteristiche. Questo magnifico spirito di gruppo arricchisce ancor di più le vittorie dei suoi singoli componenti, come quella ottenuta alla Campari; una vittoria che rappresenta un’occasione di crescita unica per Andrea Dracos e per tutto il Mag.

Il menù della serata

Il menù della serata

Il menù della serata

Una guest particolare, quella di Andrea Dracos per questa “Sunday Guest Night”, con un menù interamente pensato e realizzato dal Mag e diviso in due parti, una dedicata al Campari e una proveniente direttamente dalla carta del locale di Milano. Fra i tre drink preparati con il famoso aperitivo non poteva mancare il “TO-MI” (Campari, Cynar, Cinzano 1757, bitter pompelmo, crusta di cacao e sale, decorato con zest limone e rosmarino bruciato), il twist sul “MI-TO” che ha trionfato alla Campari Barman Competition. Dalle selezioni per questa importante competizione arriva invece il secondo miscelato proposto per la serata, il “Nina Martini” (Campari, Americano Cocchi, rosmarino bruciato, bitter alla lavanda), un drink gustoso, rotondo e bilanciato che non poteva non convincere anche i giudici. Decisamente più beverina è infine l’ultima proposta dedicata al Campari, il “Red Mule” (Campari, pomplemo rosa, top di ginger beer, decorato con meta fresca). Curiosa idea di “Mule” basata sul gusto deciso del Campari le cui note amare si posano delicatamente sul palato lasciando un

Andrea Dracos dietro al banco de La Moderna

Andrea Dracos dietro al banco de La Moderna

persistente gusto in bocca; un drink davvero per tutti i palati. Eclettica ed eterogenea è invece la proposta giunta direttamente da Milano. Rum, Whsikey e Tequila si dividono equamente lo spazio nella carta proposta per la serata. Se il “Vecho” (Appleton V/x, Riduzione di vermouth, Chinotto Lurisia, scorze di arancia e limone, peppermint bitter, Abbott’s bitter) rende omaggio alle note aromatiche del rum giamaicano il “Benvenido a Mexico” (sciroppo di rosmarino, limone, sciroppo elderflower, Espolon Tequila reposado, Chinotto Lurisia) esalta quelle del distillato messicano. Long drink dalle evidenti note di agave, questo miscelato evidenzia, sin dall’aroma, la sua natura. Al palato risulta delicatamente acido, rivelandosi un drink perfetto per chi ama il gusto della Tequila. A chiudere il menù della serata il “22 Marzo” (miele, birra lager, Woodford Reserve Whiskey, Decanter bitter, Angostura bitter), miscelato dall’aroma caratteristico in cui si distinguono chiaramente le note del malto e dei lieviti. Il gusto del whisky avvolge, sin dal primo sorso, ammantando l’intero palato, per poi lasciar spazio al gusto pulito della birra lager e ad un lungo e persistente sentore amaro. Dedicato a chi ama il malto.

Giampiero

Dal cinema al whisky il passo può esser breve. Basta fare un viaggio in Scozia, perdersi magari nel cuore delle Highlands, e ritrovarsi a chiacchierare in un piccolo pub di Ullapool parlando di torbatura e imbottigliamenti. Nasce così una passione travolgente, girando l’Italia, l’Europa (e non solo) di degustazione in degustazione, di locale in locale... alla scoperta del meglio che questo universo può offrire. Cocktail preferito: Rob Roy Distillato preferito: Caol Ila 25 yo

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