E’ nato Wispr, il primo social network dedicato al bartending

Shhh! Che non si sappia troppo in giro (anche se noi lo urliamo a gran voce) è nato il primo social network dedicato al bartending; Wispr. Da settembre è infatti on line la Wine & Spirit Society, una piazza virtuale, a metà fra l’agorà e lo speakeasy, in cui barman e bartender si incontrano e confrontano, scambiandosi idee, suggerimenti, ricette ed opinioni. Una vera e propria ciliegina sulla torta per un movimento in crescita esponenziale come quello della mixologia italiana. Se fino a pochi anni fa, infatti, il circolo degli appassionati di cocktail di qualità era ristretto a pochi eletti e qualche addetto ai lavori, oggi assistiamo ad una vera esplosione di questo fenomeno, con programmi televisivi dedicati, la nascita continua di nuovi ed interessanti locali Wispr(tanto nelle grandi città quanto in provincia) e un’attenzione sempre maggiore da parte di un pubblico ormai molto vasto. Motore di questo grande cambiamento è sicuramente la passione di chi lavora dietro al bancone; un amore riversato tanto nei drink preparati quanto nella volontà di diffondere e far conoscere questo meraviglioso universo. Intorno ad alcuni bartender illuminati sono così cresciute generazioni di nuovi barman, assetati di conoscenza e sapere. Una conoscenza ed un sapere che trovano finalmente oggi, con Wispr, un luogo di circolazione e trasmissione libera delle idee; una piazza in cui è possibile conoscere e dialogare con maestri ed esperti di fama mondiale, indipendentemente dalla propria condizione socio-economica o dalla propria posizione geografica.

Che cos’è Wispr

Per i più avvezzi ai social network Wispr risulterà molto familiare, con la sua home e le sue bacheche tanto simili al più noto Facebook. Un elemento di confidenza che, siamo certi, aiuterà a superare anche la barriera linguistica visto che, per ora, la Wine & Spirit Society è pensata e costruita interamente in inglese. Ma il bartending, si sa, parla anche la lingua della Regina e la facilità di utilizzo (non usiamo volutamente la parola usability) e l’immediatezza di questo social lo rendono ideale anche per chi non ha molta dimestichezza con le lingue straniere.
Incuriositi per primi da questa nuova piazza virtuale abbiamo fatto un giro all’interno di Wispr per conoscerne meglio le caratteristiche e i dettagli. L’iscrizione, completamente gratuita, è molto semplice; basta infatti inserire i propri dati e il locale in cui si lavora (o si è recentemente lavorato) per accedere alla Wine & Spirit Society. E’ però importante sottolineare che, trattandosi sempre di una rete professionale, al momento dell’iscrizione (ma anche successivamente) è possibile inserire le barproprie esperienze professionali (“experience”) e le proprie abilità (“skills”). Come in una sorta di LinkedIn (il più noto social network per lo sviluppo di contatti professionali) anche Wispr avrà infatti, per sua stessa natura, la funzione di mettere in collegamento le varie anime che si muovono all’interno del bartending, divenendo anche un potenziale canale per trovare nuove opportunità di lavoro o per farsi conoscere da bar manager in cerca di collaboratori. Una volta entrati in  questa piazza muoversi è piuttosto semplice. La struttura, infatti, è per lo più identica a quella di altri social network. Come in ogni buon social che si rispetti è perciò possibile pubblicare foto o commenti, inserire tag o parole chiave (il famigerato #), segnalare il proprio apprezzamento (attraverso la ben nota funzione “like”) per i post di qualcun’altro. Per creare la propria rete, aggiungere “following” (le persone che di cui si decide di seguire gli aggiornamenti) e “follower” (le persone che decidono di seguire i tuoi aggiornamenti), è stato implementato lo strumento “find bartenders”, che tradisce sin dal suo nome il suo scopo. Una volta compreso il meccanismo e costruito un primo network di contatti si possono pubblicare i contenuti più disparati, la foto di un drink o di una serata, la ricetta di cocktail o l’idea per crearne uno, si può chiedere consiglio o aiuto ad altri barman, promuovere il proprio locale o il proprio evento. Il solo limite, come sempre in questi casi, è la fantasia.
Due sono però le sezioni che, più di tutte, hanno attirato la nostra attenzione: “signature drinks” e “articles”, particolarità create appositamente ed esclusivamente per Wispr. “Signature drinks” è una parte del social network dedicata ai cocktail d’autore in cui è possibile pubblicare direttamente foto di drink con il relativo nome, quello del barman che ho la realizzato e il locale in cui è stato preparato. Una sezione di brevi flash, di sguardi improvvisi, di intuizioni lanciate a tutta la comunità (anche come spunto per nuove idee e creazioni) in cui tutti possono diventare “autori” per un giorno. Bitter
La novità più interessante di Wispr è però la sezione “articles”. Questa parte del sito risponde infatti a quel desiderio di conoscenza che è alla base della crescita di tutto il movimento. Articoli dettagliati, approfonditi, tecnici e colti arricchiscono questa sezione, grazie anche alla collaborazione (per Wispr Italia) di quattro moschettieri d’eccezione: Alex Frezza, Antonio Parlapiano, Oscar Quagliarini e Silvia Ghioni. Seguendo le pubblicazioni di questi straordinari bartender è possibile aggiornare o ampliare il proprio bagaglio culturale, conoscere nuove tecniche e prodotti, riflettere sui trend e le tendenze di un mondo in continua evoluzione. Sfruttando la possibilità di confrontarsi direttamente con loro (ma anche con tanti altri maestri della mixologia) le nuove generazioni avranno un’opportunità unica, impensabile ed impensata fino a pochi anni fa e ora disponibile grazie allo sviluppo di queste nuove forme di comunicazione. Una comunicazione sempre più aperta e interconnessa, grazie anche alla App di Wipsr, (disponibile per tutti i sistemi operativi e scaricabile qui) e alla struttura stessa di questo nuovo social network, collegata a tutti gli altri social già esistenti. Instagram e Facebook, infatti, possono essere uniti al proprio profilo Wipsr sin dalle impostazioni iniziali, in questo modo tutte le pubblicazioni fatte su una di queste piattaforme con l’hashtag #wispr verranno automaticamente duplicate su tutti gli altri.

Al di là dell’iniziale curiosità, Wispr ci ha quindi colpiti per la sua capacità di mettere in relazione tutte le anime che arricchiscono e popolano lo straordinario universo della mixology, in uno scambio continuo di esperienze e conoscenze. Per questo ci troverete lì, a scrivere di cocktail e miscelazione, a commentare e dialogare con tutti coloro che, come noi, amano questo mondo e vogliono diffondere ancor di più la straordinaria cultura che porta con sé.

Giampiero

Dal cinema al whisky il passo può esser breve. Basta fare un viaggio in Scozia, perdersi magari nel cuore delle Highlands, e ritrovarsi a chiacchierare in un piccolo pub di Ullapool parlando di torbatura e imbottigliamenti. Nasce così una passione travolgente, girando l’Italia, l’Europa (e non solo) di degustazione in degustazione, di locale in locale... alla scoperta del meglio che questo universo può offrire. Cocktail preferito: Rob Roy Distillato preferito: Caol Ila 25 yo

1 Comment

  • a.mattana86@libero.it'
    Rispondi Febbraio 5, 2015

    andrea mattana

    Nice

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