50 Best for Recovery

In molti, durante il lungo periodo di lockdown, si sono chiesti se, come e quando le grandi organizzazioni e le major di settore sarebbero intervenute a supporto della nostra industria. Le dimensioni dell’emergenza, sia in termini di diffusione geografica che di peso economico, rendevano infatti assai complesso l’intervento di singole realtà, per quanto possenti e globali fossero i loro fatturati. Ecco così che per cercare di supportare in maniera più efficace possibile ristoranti e bar i World’s 50 Best

50 bid for recovery

50 bid for recovery

Restaurant ed i World’s 50 Best Bars hanno ideato, con il supporto di molte aziende, una serie di attività racchiuse nel progetto “50 Best for Recovery”.
Proprio all’interno di questo programma, fra le altre azioni mirate a sostenere le attività in difficoltà, nasce l’iniziativa “Bid for Recovery”, la più grande asta mondiale di settore mai organizzata. Quella che verrà lanciata sul portale www.50BestForRecovery.com il prossimo 1 luglio è infatti una vera e proprio vendita all’incanto di esperienze culinarie, il cui intero ricavato verrà devoluto per fornire aiuto finanziario al settore dell’ospitalità.

Fra le oltre 130 esperienze su cui sarà possibile “puntare” dal 3 luglio spiccano la possibilità di vivere un’intera giornata con Mauro Colagreco, chef del ristorante Mirazur, numero 1 dei World’s 50 Best Restaurant, o i tre giorni di “food safari” il Perù, comprensivi di cena al Central con Virgilio Martínez, o ancora i tre giorni di viaggio in Giappone per una visita privata alla distilleria Nikka. Il catalogo completo, accessibile, come detto, dal primo luglio, comprende una varietà enorme di possibili attività legate al mondo della cucina e del bar, in ogni angolo del globo. 

Ovviamente in un’iniziativa così importante non poteva mancare l’Italia. Ambasciatore della cultura italiana nel mondo, non solo per ciò che concerne la cucina, è sicuramente Massimo Bottura; immaginare di trascorrere 48 ore alla scoperta dei gusti e delle storie di questo straordinario chef (oltre che la cucina del suo mitico ristorante Osteria Francescana) è una

50 Best for Recovery

50 Best for Recovery

possibilità impagabile per un appassionato di settore. Non da meno però può esser considerata la possibilità di trascorrere una giornata fra i vigneti di Alba, concludendo il tutto con una cena con lo chef Enrico Crippa nel celebre Piazza Duomo, o l’esperienza gastronomica al St. Hubertus con Norbert Niederkofler.

Quanto al bar? Non mancano ovviamente le opportunità su cui “puntare” ad iniziare dalla due giorni romana a Palazzo Manfredi con cena al ristorante stellato Aroma, in pairing con i vermouth di Mancino, sostenitore di questa iniziativa, un tour guidato alla scoperta della culutra dell’apertivo italiano in due differenti hotel bar della Capitale accompgnati dal brand ambassador dei vermouth Mancino, ed i cocktail di Matteo Zed al The Court. Tre sono invece i tour iconici proposti da Campari, quello a Venezia, con tanto di passerella al celeberrimo festival del cinema, quello di Firenze, sulle orme del conte Negroni, e, ovviamente, quello di Milano con tappa al magnifico Camparino in Galleria. Esperienze di viaggio come quella di Disaronno che dalle origini del liquore, nel cuore della Lombardia, arriva fino a Marsala, nelle storiche cantine Florio, per scoprire i segreti della Disaronno Riserva, un  prodotto che unisce le caratteristiche uniche di Disaranno  alle note peculiari scotch il tutto arricchitto dell’affinamento nelle botti della cantina siciliane. Non resta dunque che attendere qualche giorno… e uno, e due e tre… venduto!

Giampiero

Dal cinema al whisky il passo può esser breve. Basta fare un viaggio in Scozia, perdersi magari nel cuore delle Highlands, e ritrovarsi a chiacchierare in un piccolo pub di Ullapool parlando di torbatura e imbottigliamenti. Nasce così una passione travolgente, girando l’Italia, l’Europa (e non solo) di degustazione in degustazione, di locale in locale... alla scoperta del meglio che questo universo può offrire. Cocktail preferito: Rob Roy Distillato preferito: Caol Ila 25 yo

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