Al Mag Café le regole sono fatte per essere infrante

L’estate sta finendo, cantava un successo dei Righeira del 1985; un motivetto allegro che malcelava, fra le sue note sbarazzine, l’atmosfera malinconica di questo periodo dell’anno. Eppure  esiste almeno una buona

L'Hanky Tonic

L’Hanky Tonic

ragione per tornare in città, a Milano: il nuovo menù del Mag Cafè. Come ormai da tradizione, ogni sei mesi, scatta l’appuntamento attesissimo con le nuove creazioni di Flavio Angiolillo & Co., ispirati, come sempre, da un nuovo accattivante tema. E così, dopo i rimedi casalinghi ed i consigli della nonna, spazio alla trasgressione e alla ribellione. Come i cineasti della Nouvelle Vague degli anni ’50/’60, così anche il team di questo magnifico locale sui navigli, al grido di “le regole sono fatte per essere infrante”, ha cancellato, d’un colpo, dogmi e comandamenti. Addio a “Le cocktail du papa”, alle imposizioni e alle sovrastrutture dei vecchi, grandi barman, che hanno fatto la storia, e largo ad uno sguardo nuovo, che osservi la bottigliera come un territorio inesplorato. In questo modo il Mag café ha colto, mescolato, shakerato ed amalgamato ingredienti e ricette, trasformando i grandi classici della miscelazione.

E’ da questi presupposti, tanto originali, da questa libertà di pensiero e d’azione, che nascono cocktail come l’“Hanky Tonic” (Fernet Branca, Carpano Rosso, Gin a la Madame, champagne syrup, acqua tonica e curaçao), che unisce il mitico drink creato da Ada Coleman agli inizi del ‘900 al Savoy Hotel con le bollicine di un canonico long drink, o come il “Manhattan Martini” (Death’s Door – white whisky, vermouth dry, zucchero), che sfrutta il “colore”

Super Zero Gradi

Super Zero Gradi

trasparente del Death’s Door per mascherare da “Martini cocktail” un tipico “Manhattan”. Una rivoluzione assoluta che da un “Vesper Julep” passa ad un “Sazerac Fizz”, da un “Margarita Colada” ad un “Old Boulevardier”, accompagnato quest’ultimo, a detta dello stesso Flavio Angiolillo, da una “lettura inaspettata”. Le tante novità proposte da questa collezione autunno-inverno non finisco però qui. Ad attendere gli avventori più sobri c’è infatti un nuovo supereroe: Super Zero Gradi. Chi conduce tutti a casa, sani e salvi, dopo una serata, è, per il Mag Cafè, un vero eroe dotato di superpoteri, e come tutti gli eroi merita una ricompensa. Nascono così cocktail come il “Virgin Cosmo Mule” (Lime, ginger beer, cranberries, succo d’arancia), anch’esso fusione, in versione analcolica, di due grandi classici, il pop-drink “Cosmopolitan” ed “Moscow Mule” à la page, o il “Virgin apple Mary” (pomodoro, estratto di zenzero, spezie indiane, tamarindo, wasabi, mela e olive in salamoia), saporitissima versione a gradi zero di un “Bloody Mary”.

Giampiero

Dal cinema al whisky il passo può esser breve. Basta fare un viaggio in Scozia, perdersi magari nel cuore delle Highlands, e ritrovarsi a chiacchierare in un piccolo pub di Ullapool parlando di torbatura e imbottigliamenti. Nasce così una passione travolgente, girando l’Italia, l’Europa (e non solo) di degustazione in degustazione, di locale in locale... alla scoperta del meglio che questo universo può offrire. Cocktail preferito: Rob Roy Distillato preferito: Caol Ila 25 yo

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