Serata all’insegna del divertimento e dell’ospitalità per la seconda Bartender Social Night a La Moderna, grazie soprattutto alla verve di
, giunto nella Capitale direttamente da Londra. Padrone del banco e del locale, ambientatosi come lavorasse in quel di Testaccio ogni giorno, il bartender del Bam Bou bar ha infatti accolto ogni avventore con spirito, personalità e competenza. Con in mano un simpatico attrezzo triangolare, pare regalatogli dal padre, con il quale serviva shot di “Ernesto”, Ladislav Piljar ha offerto un servizio davvero particolare, sempre con il sorriso sulle labbra e un’attenzione per il cliente.
Come in ogni Bartender Social Night anche in questa serata quattro drink di Valentino Longo, bartender di casa, sono stati rivisitati dalle mani dell’ospite. Il cocktail più femminile, il “Thelma & Louise” (Remy Martin VSOP, Cointreau, granatina, succo di limone, passion fruit, prosecco), mantiene le promesse con un aroma delicatamente profumato, piacevolmente arricchito dal frutto della passione. In bocca appare quasi esotico, con un sapore che, per chi le ricorda, richiama alla mente quello delle Charms al lampone. Se questo primo drink
appare dunque perfetto per la nostra coppia di amiche, per tutt’altro cliente è invece l’“Ernesto” (Woodford Reserve, Martini Rosso, Punt e Mes, Green Chartreuse, orange bitter), cocktail complesso dalla persistente nota amara. Basta portare il miscelato al naso per cogliere le note caratteristiche del whisky, per un drink a suo modo classico che non delude gli amanti del genere. Atmosfere più piccanti quelle del “Kama&Sutra” (Bacardi Superior, marmellata di fragola, succo di lime, Angostura bitter, soluzione salina, double cream, bianco d’uovo, soda), almeno nelle intenzioni dei suoi clienti ideali, rivisitato però da Ladislav Piljar in chiave più fresca e beverina. Spumoso e denso il cocktail sorprende anche grazie all’aggiunta della soluzione salina che
gli dona la giusta sapidità, rendendo ancora più piacevole la bevuta. Nel complesso una grande interpretazione di questo drink. Ultimo ma non ultimo il “Dr. Strangelove” (Bombay Sapphire, cordiale al finocchio homemade), il miscelato per gli amanti dei toni forti. Il “Gimlet” pensato da Ladislav Piljar è forse meno deciso, ma quel che perde in forza lo guadagna in profumo, dato l’utilizzo del cordiale al finocchio homemade (finocchio, cremar tartaro e tè al finocchio) che aggiunge aroma al corpo del gin. Per chi ama bere drink dal tono alcolico elevato, magari anche tendenti al secco, un’interpretazione forse troppo morbida e dolce, ma sicuramente più aperto ad un pubblico ben più vasto.