Rum Abuelo: la tradzione di Panama

Panama. E’ in questo istmo di terra che divide l’America settentrionale da quella meridionale che nasce la storia di una importante azienda produttrice di Rum: Abuelo.  Una storia raccontata dal brand ambassador Cristóbal Srokowski nella masterclass organizzata all’interno dello Showrum di Roma. Risale infatti al 1908 la tradizione di questa distilleria quando Don José Valera Blanco, un giovane immigrato spagnolo, aprì, nella cittadina di Pesé, la prima fabbrica di zucchero dell’allora, appena nata, repubblica di Panama. Fabbrica che, nel 1936, per la volontà dei tre figli del fondatore, si trasformò in una distilleria. Da allora la famiglia Valera si è affermata come la prima azienda produttrice di distillati di Panama. E’ dalla stessa penisola che proviene la materia prima, lo zucchero di canna, dalla cui lavorazione nasce il Rum Abuelo. Durante i mesi secchi, fra gennaio e febbraio, in un periodo che gli autoctoni chiamano “Zafra” (taglio), molte famiglie panamensi si trasferiscono sui campi  dove raccoglono, appunto, le Cannamele. Dalla successiva lavorazione, spremitura, bollitura e raffreddamento del Saccharum officinarum, si ottiene la melassa, la sostanza densa base per la produzione di questo Rum. Il passo successivo è la fermentazione. La melassa a 24 brix (la percentuale di zuccherò presente in una soluzione) viene miscelata con acqua e lievito, secondo la antica tradizione della famiglia Varela. Un processo che impiega, approssimativamente, dalle 36 alle 48 ore. La terza fase della produzione, la distillazione, viene effettuata attraverso una serie di quattro alambicchi a colonna, arrivando a disttilare intorno ai 60.000 litri di Rum al giorno. Per l’invecchiamento Abuelo utilizza prevalentemente American Oak barrel da 200 litri, affidando al microclima di Panama, ideale per la maturazione del Rum, l’ultima parte del lavoro.

Note degustative rum abuelo

La masterclass organizzata all’interno dello Showrum prevedeva la degustazione dei quattro imbottigliamenti attualmente presenti nel porfolio della distilleria.

Abuelo Anejo 5 yo. Il più giovane degli invecchiamenti presentati nasce, principalmente, per il mercato della blending e della miscelazione. All’occhio si presenta chiaro, giallo paglierino. Portandolo al naso emana un’aroma leggermente tostato, con sentori legnosi  e  punte pungenti di ammoniaca. In bocca manifesta tutto il suo gusto giovane, appena dolce, con evidenti note erbacee e di legno arso.

Abuelo 7 yo. Presentatoci come “il più amato dai bartender” questo distillato appare, all’occhio, leggermente più scuro del precedente, con un colore tendente al giallo scuro. L’aroma, dovuto in parte all’invecchiamento in botti di bourbon, è dominato dalle note dolci e fruttate. Note che si ritrovano anche in bocca. Vaniglia, uva passa ma anche un forte sentore di legna arsa completano il bouquet di questo distillato.

rum abuelo centuriaAbuelo 12 yo. E un colore di ambra intenso a caratterizzare l’Abuelo 12 yo. Oramai assenti le note legnose e bruciate il distillato emana un profumo complesso che spazia dalla noce moscata alla frutta secca. In bocca rivela un gusto pieno e rotondo, con sentori intensi di una passa, cioccolata e caffè. La lunga persistenza, la complessità e la profondità ne fa, a nostro avviso, il miglior prodotto degustato.

Abuelo Centuria 30 yo. Assolutamente diverso da quanto presentato fino ad ora questo lunghissimo invecchiamento si presenta, già all’occhio, con il suo colore scuro, come un tassello a parte dal resto della produzione di Abuelo. Al naso il distillato ricorda il laboratorio di una pasticceria, con note evidenti di burro e vaniglia. Burro che domina anche il gusto di questo Centuria 30 yo, in un gusto vellutato che richiama anche la frutta secca e il ciccolato.

Giampiero

Dal cinema al whisky il passo può esser breve. Basta fare un viaggio in Scozia, perdersi magari nel cuore delle Highlands, e ritrovarsi a chiacchierare in un piccolo pub di Ullapool parlando di torbatura e imbottigliamenti. Nasce così una passione travolgente, girando l’Italia, l’Europa (e non solo) di degustazione in degustazione, di locale in locale... alla scoperta del meglio che questo universo può offrire. Cocktail preferito: Rob Roy Distillato preferito: Caol Ila 25 yo

Be first to comment