World Class 2021: i protagonisti – Marco Marini

A seguire, Marco Marini ci parla dei suoi progetti futuri seguito alla sua performance alla Diageo World Class.

Marco Marini

Marco Marini

Raccontaci la tua formazione professionale e, in primis, da dove arriva la tua passione per il bartending…

la mia passione per il bartending nasce subito dopo la maturità in un pub a Dublino durante la festa di San Patrizio, dove una squadra, nel senso più vero del termine, di bartender, camerieri, barback era chiamata a dar da bere a una moltitudine di assetati. La gioia che si respirava in quel posto è ciò che mi ha fatto scegliere questa professione. E subito dopo questa passione diventa sempre più grande grazie agli insegnamenti di grandissimi professionisti con Luca picchi, Mauro Picchi, Sacha Mecocci, Federico Bocciardi e Elisa Randi, che mi insegnano ogni sfaccettatura di questo mondo. Dopo esperienze nazionali e internazionali, trovo la mia casa a “il cardellino”, locale monumento della costa degli etruschi, con sede a Castiglioncello, e con una nuovissima apertura, a cui siete tutti invitati, nella città di Livorno.

L’edizione di questa WorldClass è stata inequivocabilmente unica. Esibirsi su una piattaforma online come ha modificato l’approccio alla gara?

World class è sempre una gara unica nel suo genere e anche quest’anno si distinta per innovazione e professionalità. Ha superato i confini imposti ed è riuscita a far risaltare il mondo della mixology tramite 50 tra i bartender più preparati del paese. L’approccio alla gara, per me, deve essere lo stesso di sempre, sia nelle gare che nel lavoro: studio, preparazione e ovviamente prove su prove.

Marco Marini

Marco Marini

Senza emozioni per l’esecuzione del cocktail – solo da presentare – la sfida è stata più sul concept e si affida molto alla narrazione. Quali sono state le difficoltà? Lo speech, la ricerca di informazioni, convincere la giuria?

Per quanto mi riguarda, La difficoltà maggiore in gara non derivava tanto dalla presentazione in se, ma dalla mancanza di quella empatia che si crea immediatamente tra gli ospiti seduti al bancone e il loro oste, fatta di sorrisi, reciprocità e voglia di star bene insieme. Una sensazione che purtroppo difficilmente può esser ricreata da un lato all’altro dello schermo.

Quale è, secondo te, il segreto per un cocktail perfetto? Quando un nuovo cliente arriva al tuo bancone cosa noti subito che ti possa aiutare a capire gusti e preferenze per creare il drink cucito su misura?

Non esiste cocktail perfetto. Le ricerche del balance perfetto, dell’ingrediente più particolare e del cocktail più raffinato sono secondo me equiparabili alla ricerca del santo graal e sono ciò che ci distrae da ciò che è più importante, ovvero il nostro ospite. Il cocktail perfetto è il cocktail che ha donato l’ esperienza perfetta al nostro ospite, che è fatta sicuramente da un buon drink, ma soprattutto da sorrisi, gentilezza, educazione e una buona dose di divertimento. Al bar si va per svagarci, rilassarsi e gioire della compagnia di amici. Come creare un drink su misura? Semplicemente parlando con i nostri ospiti.

Marco Marini alla premiazione della Florence Cocktail Week

Marco Marini alla premiazione della Florence Cocktail Week

Quale è il tuo spirito o ingrediente preferito e perché? E quale il drink che preferisci bere e perché?

Un uomo di mare come me, nato in una città di pirati come è Livorno, non può che rispondere il rum. Il perché? È un distillato perfetto per ogni occasione, ha mille declinazioni, dal leggero rum cubano alla complessità di un giamaicano invecchiato passando dal mondo infinito degli agricoli.   Il mio cocktail preferito? Indubbiamente il dark ‘n’ stormy, quello originale, fatto con sentimento. Cocktail dotato di una complessità unica nonostante i pochissimi ingredienti. E ovviamente non dimentichiamoci la gioia che può dare una birra!

Tornando a questa edizione della world class chi vincerà secondo te? Quali sono i concorrenti che ti hanno impressionato di più?

Chi vincerà? Questa edizione comprendeva dei veri e propri talenti italiani, quindi la gara è apertissima. Vincerà chi saprà tenere il focus sull’obiettivo. Ovviamente tifo, per spirito di squadra, per i miei colleghi di team, Riccardo, Enzo, Federico e Gabriele e, fuori dal team per Andrea Pomo, grande professionista e amico!

 

Bee & bee
Bee🐝 & bee🐐

Il Cocktail

Bee 🐝 & Bee 🐐

40cl Ketel One Vodka

40cl Vino rosso “zenobito” la Piana Capraia

20cl Honey water con #miele di erba gatta

20cl Mirto di capraia

20cl Succo di limone

Fiori di elicriso e timo

Decorazione:
Pancake di caglio caprino
Formaggio di capra
Fiori di elicriso e mirto

Unire tutti gli ingredienti ad eccezione del limone per almeno 8 ore (come una sangria!).
Successivamente aggiungere limone e versare tutto il drink su latte di capra tiepido @il_saracello . Lasciar riposare qualche ora finché il formaggio non caglia e il drink perde di colore (milk washing).
Inserire il drink nel fusto, gasare e spillare.
In ogni caso: prendete il drink come canovaccio e fatelo vostro! Usate il vostro miele, il vostro vino e il vostro liquore!
Gasatelo, bevetelo liscio ma soprattutto godetene come più preferite!

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