World Class 2021: i protagonisti – Lucas Kelm

Arrivato dall’Argentina, Lucas Kelm ci racconta la sua avventura nel mondo della miscelazione e continua la nostra serie di interviste dedicate ai protagonisti di questa speciale edizione della Diageo World Class.

 

Lucas Kelm

Lucas Kelm

Raccontaci la tua formazione professionale e, in primis, da dove arriva la tua passione per il bartending…

Sono entrato nel bellissimo mondo del Ospitalità a 15 anni, per bisogno.
Arrivato da 2 anni in Italia (dall’Argentina) non volevo pesare sul bilancio economico dei mie genitori ma avere “le mie cose” e quindi nell’estate tra la terza media e prima superiore ho iniziato a fare il cameriere nei ristoranti della zona (Treviso) e non mi sono mai più fermato… lavoravo d’estate, weekend e festività. Nel 2013 arrivai in un locale a Venezia dove all’interno del ristorante cera anche un bar. In quel momento ho capito che il bartender doveva avere l’empatia e il godere del contatto con l’ospite che tanto mi piace ma allo stesso tempo deve essere creativo curioso ed avere l’estro di abbinare più sapori per poi raccontare le proprie creazioni. Il combo perfetto che mi ha fatto innamorare di questo lavoro

L’edizione di questa WorldClass è stata inequivocabilmente unica. Esibirsi su una piattaforma online come ha modificato l’approccio alla gara?

Quello che sta facendo World Class è lanciare un messaggio importante a tutta la industria del bar. Mentre il mondo si ferma World Class ci sta dando la possibilità di crederci e lottare sempre. I 50 migliori bartender di Italia che gareggiano attraverso uno schermo. Credo che quest’anno non vincerà quello più bravo a stare dietro il bancone del bar ma vincerà il bartender che ha più dedizione verso lo studio.

Lucas Kelm

Lucas Kelm

Senza emozioni per l’esecuzione del cocktail – solo da presentare – la sfida è stata più sul concept e si affida molto alla narrazione. Quali sono state le difficoltà? Lo speech, la ricerca di informazioni, convincere la giuria?

Quel vuoto che ti si presenta nello stomaco al momento di salire dietro un bancone per eseguire un cocktail in una gara è l’emozione più bella che ce.
Quest’anno la parte più entusiasmante della prova era apportare un’idea per salvaguardare le api e l’intero ecosistema attraverso un cocktail, la parte più complicato era trasmettere la propria personalità attraverso uno schermo, cosa che pero fa parte della evoluzione dei nostri tempi, noi bartender dobbiamo abituarci anche a questo.

Quale è, secondo te, il segreto per un cocktail perfetto? Quando un nuovo cliente arriva al tuo bancone cosa noti subito che ti possa aiutare a capire gusti e preferenze per creare il drink cucito su misura?

Il cocktail perfetto per un determinato ospite ha tante varianti, come ad esempio l’orario, l’eta, la compagnia, lo stato di animo. Ad esempio; se mi trovo in orario aperitivo d’avanti al classico primo appuntamento sicuramente l’uomo vorra sedurre ma allo stesso tempo non vorra assumere troppo alcool, quindi proporrei un drink a base di champagne come un french75 o kir royal. Se trovo un gruppo di ragazzi euforici che vogliono divertirsi proporrei dei cocktail con una carica maggiore di alcool come un Negroni o drink facili da bare come un gin&tonic.

Quale è il tuo spirito o ingrediente preferito e perché? E quale il drink che preferisci bere e perché?

Lucas Kelm

Lucas Kelm

Essendo latino – americano ho un debole per i distillati di agave, trovo che Tequila e Mezcal diano una spinta in più nel sapore di un cocktail, l’affumicato del Mezcal e il mix di gusto terroso e agrumato della tequila si spossano molto bene con il contrasto dolce – acido e dolce – amaro di gusti dei drink. I cocktail che amo preparare e bere sono Tommy’s Margarita e Paloma. Ogni volta che gli bevo mi da quella sensazione di “festa”, mi piace il contrasto dolce e salato. Consiglio vivamente preparare i Bloody Mary con Tequila o Mezcal e chi frequenta i bar dove lavoro ne sa qualcosa.

Tornando a questa edizione della world class chi vincerà secondo te? Quali sono i concorrenti che ti hanno impressionato di più?

Mi auguro che vinca una delle api del mio Alveare; (Alveare Colonna) in questo periodo abbiamo lavorato sodo e ad stretto contatto, io so quanto impegno ci hanno messo per essere li e si meritano di vincere.
Auguro un grande in bocca al lupo a Daniele Salviato, Edo Miotti, Sossia del Prete, Haneul Lee, Daniele Maccio, Erick Munguia e Giacomo Albieri.

 

Blink

Blink

Il cocktail:

Blink:

50 ml vodka Ketel One

180 ml Nectar of the queen

15 ml sciroppo di miele mille fiori (3:1)

10 ml succo di limone

La struttura di Blink si divide in tre parti;
La testa che è il distillato, il cuore o corpo che è il nettare della regina e il bilanciamento miele e succo di limone.
Il nettare della Reggina è un fermentato di una base di vino Prosecco, lieviti selezionati, miele, succo di mandarino e raffano. Sostanzialmente è lo stesso processo dell’idromele. Dove il lievito mangia lo zucchero del miele e del mandarino per creare anidride carbonica e alcool. Ottenendo cosi un nettare aggrumato e spumeggiante con note dolce piccanti del raffano.
Versare tutti gli ingredienti in un Tumblr e mescolare.

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